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Stefano Della Bella incisore

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Stefano Della Bella incisore

 

Stefano Della Bella fu incisore e disegnatore. Solo saltuariamente si dedicò alla pittura.

Stefano Della Bella nasce a Firenze. Il 10 maggio 1610.

Il padre di nome Francesco era uno scultore. Faceva parte della bottega del Giambologna. L’atelier da dove uscì la statua del Nettuno e le tre nuove porte fuse in bronzo del Duomo di Pisa.

Per la prematura perdita del padre il giovane Stefano è ben presto costretto a guadagnarsi la vita. Inizia a lavorare a bottega presso orefici e medaglisti. Passando per le botteghe dei pittori Giambattista Vanni e Cesare Dandini.

Tra la fine del 1632 e i primi del 1633 Stefano Della Bella si reca a Roma.

Di questo periodo romano il suo lavoro più importante è un incisione intitolata Entrata in Roma dell’Eccel.mo Ambasciatore di Polonia. Nell’anno 1633.

Una stampa d’invenzione. Databile dopo il 1650 e prima del 1691. Incisa all’acquaforte su una matrice composta da sei lastre in rame. L’immagine ha un’altezza di 157 millimetri e una larghezza di 432.

Le incisioni di Stefano Della Bella raffiguranti feste, cerimonie, cortei o esercitazioni sono fra i suoi soggetti preferiti.

Sono scene abbaglianti. Composte da centinaia di figure. Tutte vestite in modo pomposo e appariscente. Soldati con luccicanti armature. Scene dalla composizione armoniosa. Distribuita per spazi e toni chiaroscurali.

Dopo Roma Stefano Della Bella si trasferisce a Parigi. Lo spostamento avvenne nel 1639.

Qui il cardinale Richelieu gli commissionò due stampe. Per celebrare le sue imprese guerresche. Intitolate l’Assedio della Rochelle e l’Assedio di Arras. Entrambe delle acqueforti. Firmate in lastra. Realizzate nel 1641.

Stefano Della Bella in Francia incise numerosi rami. Qui lavorò moltissimo. Acquistando una solida reputazione.

A questo periodo risale il famoso foglio intitolato La Perspective du Pont Neuf de Paris. Conosciuto anche come il Ponte nero di Parigi.

Un’incisione su rame. Datata del 1646. La parte incisa misura 358 x 682 millimetri. Dedicata a Luigi XIV. È una veduta della città di Parigi. Collocata al centro la statua equestre di Enrico IV. Ricchissima di una ampia varietà di figure poste al fronte e di celebri architetture sullo sfondo.

A queste stampe di grandi dimensioni contrappose incisioni della grandezza di un biglietto da visita o di un francobollo. Dove raccontata il suo mondo. Lasciando libero sfogo alla sua fantasia.

Nel 1650 ritorna in Italia. Si trasferisce a Roma. Dove rimase fino ai primi mesi del 1652, Dopo questa data si stabilì definitivamente a Firenze. Dove morì il 12 luglio 1664.

Nell’immagine. Stefano Della Bella. Mercanti turchi al porto.

 

Le stampe di Stefano Della Bella

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