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Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia

Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia

Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

Appunti disordinati di un bibliofilo Unite varie curiosità di bibliofilia.

Compilato dalla mano di un bibliofilo mai guarito.

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Una favolosa asta di libri introvabili.

 

Aldo Manuzio e le aldine in pillole.

 

Dall’uso dell’incipit al frontespizio.

 

Gutenberg e la stampa a caratteri mobili.

 

I best seller dell’antichità.

 

Il collezionismo dei libri proibiti.

 

Il libro autografato e la sua collezione.

Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

Il repertorio degli incunaboli.

 

L’incunabolo La nascita della stampa e gli incunaboli.

 

La nascita della stampa in Italia.

 

Le aldine edite da Aldo Manuzio libri rari in formato tascabile.

 

Libri antichi consigli sulla corretta conservazione.

 

Libri antichi e i libri rari.

 

Il Bay Psalm Book è il libro più costoso a mondo.

 

Libri in miniatura editi dalla tipografia Salmin a Padova.

 

Il Dantino edito dalla tipografia Salmin a Padova.

Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

Libri proibiti o censurati nel Novecento.

 

Pergamena e la miniatura.

 

Una curiosità bibliografica I libri in miniatura o microscopici.

 

9 esempi e 10 note per il Libro d’artista.

 

      • Qui è l’inizio degli appunti del bibliofilo e delle curiosità di bibliofilia. La partenza avviene con una considerazione da bibliofilo:. Le ore serene passate fra gli scaffali dei miei libri antichi mi aiutano a far bella la vita. (cit. io).

      • Giuseppe Giusti rientra negli appunti destinati al bibliofilo e nelle curiosità di bibliofilia per una sua frase:. Vorrei che i libri si scrivessero per insegnare, invece si scrivono per mostrar di sapere.

      • Le Opere di Lattanzio stampate a Subiaco da Sweynheym e Pannartz il 29 ottobre 1465 sono il primo libro impresso in Italia con data certa. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

      • Aldo Manuzio il Vecchio nasce a Bassiano Romano presso Velletri. Nel 1489 è a Venezia. Qui si dedica all’arte tipografica. Del 1494 è il suo primo libro stampato. Ideatore del carattere corsivo chiamato aldino o italico o cancelleresco. Con il Virgilio, stampato nel 1501, creò i libri con il formato in ottavo. La sua marca tipografica è un’ancora con il delfino. É usata per la prima volta in un Ovidio del 1501. Muore nel 1515.

      • Giambattista Bodoni nasce a Saluzzo Romano nel 1740. Nel 1771 la sua fama è confermata dalla stampa del suo primo saggio tipografico di fregi e di maiuscole. Questo è il primo di una serie di suoi manuali che illustrano campionari di caratteri. Scrive il Fumagalli:. Nella tipografia il Bodoni diede dimostrazione di un concetto paradossale. La bellezza di un libro dove essere ottenuta soltanto con mezzi tipografici. Non con lenocinio di figure.

      • Il Manuale Tipografico del Bodoni nella prima edizione del 1788 contiene 150 saggi di caratteri latini e 28 di caratteri greci. Tutti da lui incisi. La seconda edizione postuma è pubblicata dalla vedova nel 1818. Sempre incisi dal Bodoni contiene 291 alfabeti latini, tondi, corsivi, maiuscoli, cancellereschi e finanzieri, 34 caratteri greci e 48 alfabeti esotici.

      • Gutenberg per far costruire il primo torchio tipografico prese a modello il torchio a vite che si usava nella pigiatura dell’uva.

      • La Bibbia di Gutenberg o Bibbia a quarantadue linee è indicata con la sigla B42. Impressa, nel 1454, a Magonza. Edita in 180 esemplari. Composta da due volumi per 1282 pagine. È il primo libro stampato a caratteri mobili in Europa.

      • La Bibbia Mazarina chiamata anche Bibbia di 42 linee è il primo libro completo a stampa che si conosca. Ogni pagina intera è stampata a due colonne. Ognuna di 42 righe, in caratteri gotici, senza paginazione, segnature e richiami. Per totali 635 carte, più 2 carte bianche e 4 per la tavola delle rubriche. Si conoscono esistenti 41 esemplari, dei quali 12 in pergamena.

      • Il Manuale del tintore scritto da Roberto Lepetit è stampato a Milano, Napoli e. Pisa dall’Editore Ulrico Hoepli, nel 1875. É il primo volume della fortunata collana Manuali Hoepli. Questa collana è forse quella che necessita di più appunti destinati al bibliofilo ed è la più ricca di curiosità di bibliofilia.

      • I formati del libro secondo il metodo moderno seguono le seguenti regole:. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

          • folio quando il libro è più alto di 38 cm.

          • sono i libri con altezza compresa fra i 28 e i 38 cm.

          •  fra i 20 e i 28 cm.

          • 16° fra i 15 e i 20 cm.

          • 24°  fra i 10 e i 15 cm.

          • 32° per i libri con altezza inferiore ai 10 cm.

    • Secondo il metodo antico. Il formato del libri è basato sul numero di volte in cui il foglio impresso è piegato. Con la ripiegatura si ottenevano i fascicoli che compongono il libro.

    • Giovanni da Spira introdusse nel 1470 la numerazione per carte con numeri romani.

    • Giovanni Koelhoff introdusse nel 1472 la segnatura. Questa era data in lettere e in numeri. Posti nella prima metà di ciascuno dei fascicoli che componevano il libro. Lo scopo era di facilitare il cucitore e il legatore. Se i fascicoli erano quaderni avremo:. A1, A2, A3, A4, B1, B2, B3, B4, ecc.

    • Le segnature sono ripetute nel registro. Questo è posto all’inizio o alla fine dell’opera. Se questo volume di Danti fosse tutto disperso e dissipato. Potassi per la presente tavola raccoglierete ordinare perché è posta la prima parola d’ogni carta lasciando sempre stare la rubrica per non equivocare.

    • Nel libro figurato bisogna accertarsi dell’integrità dell’opera. Le tavole illustrate molto spesso sono tolte. Questo per farne quadri di decorazione. Questo avviene con frequenza in alcuni libri di particolare valore artistico. Questi, quando completi, hanno oggi un carattere di grande rarità. Può succedere che alcune edizioni siano integrate da tavole di illustrazione. Distribuite dall’editore dopo un certo tempo che l’edizione era messa in vendita.

    • L’edizione principe è la prima edizione dell’opera. La differenza di prezzo fra la prima e le successive edizioni è spesso notevole. Se la prima è incompleta, censurata o scorretta è per il bibliofilo ancor più pregiata. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • A parola a parola finisce anche il libro più grosso.

    • Per Marc Twain Il valore dei libri varia secondo le circostanze. Un libro rilegato in cuoio è eccellente per affilare i rasoi. Un libro piccolo, quintessenza, come li sanno fare gli scrittori della vecchia Europa, serve meravigliosamente per zappare la gamba più corta di un tavolino traballante. Un vecchio libro legato in pergamena costituisce il migliore dei proiettili da lanciare contro i gatti importuni. Finalmente un atlante dai grandi fogli di buona carta è quel che meglio si possa desiderare per accomodare i vetri rotti.

    • Non meno rare sono le edizioni clandestine. Qualche volta più rare delle edizioni originali. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Esistono e sono rari i libri che in nessuna pagina non contengono una lettera dell’alfabeto. In lingue non comprensibili. Scritti da pazzi e di stranezze che posso anche interessare.

    • La preziosità più aristocratica è data dall’ottimo stato di conservazione. Unito alla rilegatura artistica. Arricchita da una dedica di un personaggio illustre.

    • Le edizioni ottocentesche celebrative di avvenimenti civili o familiari non sono meno rare e ricercate delle preziosità di grandi autori. Spesse volte in forma tipografica modesta. Di tiratura limitatissima e facilmente smarribili.

    • La mia follia collezionistica mi spinge alla ricerca di libri stampati su carte colorate. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Bibliofilo impenitente è Federico Borromeo. Il fondatore, nel 1609, della Biblioteca Ambrosiana.

    • Celebri edizioni minuscole:. Aforismi di Ippocrate, stampato nel 1617 ad Anversa per Platin, misura 45 x 30 mm. Preghiere per l’infanzia, a Parigi per Firmin Didot 27 x 25 mm. Nel 1897 i Fratelli Salmin stampano Una lettera di Galileo a Madama Cristina di Lorena. Delle dimensioni di 15 x 9 mm. Forse il libro più piccolo al mondo. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Panfilo Castaldi è uno dei più antichi tipografi italiani. Dopo aver sentito delle esperienze di Magonza, probabilmente, riuscì a reinventare la tipografia. Nel 1471 è stampatore privilegiato a Milano. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • A Milano nel 1472. Entrambi sono dati certi. Corrispondono al luogo e alla data dove è attiva la prima società tipografica in Italia. Ad opera di Antonio Zarotto di Parma, dell’umanista Cola Montano e di vari cittadini milanesi.

    • La prima tipografia svizzera è a Basilea con Berthold Rupper.

    • Nei Paesi Bassi gli Elzevieri sono una famiglia alla quale appartennero dodici tipografi. Sono autori di eleganti edizioni delizia dei bibliofili. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Placchetta termine usato per un libro composto da uno o due fascicoli. É anche detto opuscolo. Deriva dal termine francese plaquette. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Bisogna stare in guardia dai vantati esemplari unici. Ai quali troppo spesso è facile trovare numerosi fratelli.

    • Esistono libri messi all’Indice. Questa indicazione è data:. Dal Sacro Uffizio,. Da principi,. Da parlamentari e da varie autorità civili.

    • Il frontespizio è la parte del libro che ha subito le maggiori modifiche. Questo perché permetteva di esprimere i gusti e gli stili delle differenti epoche. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • L’Antiporta è la pagina figurata che precede il frontespizio.

    • Collazionare, controllare che i libri siano completi.

    • Collazionare v. tr. [der. di collazione] (io collazióno, ecc.). – Confrontare tra loro due o più libri o manoscritti contenenti redazioni diverse di un medesimo testo. Riscontrare se una copia, o una bozza di stampa, è conforme all’originale. Per estens., nel linguaggio di marina, cun segnale, ripetere il segnale elemento per elemento da parte del ricevente (quando vi sia timore di non avere ricevuto correttamente). Anche Confronto di una o più copie (manoscritte, dattiloscritte o stampate) di uno stesso testo con l’originale, o anche tra loro. Questo per verificarne l’esatta corrispondenza:. Fare la c. del dattiloscritto con il testo manoscritto, o delle bozze di stampa con l’originale inviato in tipografia. C. di copie di atti pubblici. In particolare. La fase della critica testuale consistente nel confronto dei varî manoscritti o edizioni in cui è conservata un’opera antica. Per rilevarne le corrispondenze e le varianti. Con questo significato è spesso usata la forma latina collatio:. Fare un’attenta c. dei manoscritti delle Cronache dei Villani. Indicare le varianti rilevate nella c. del codice Monacense 22 col Parigino 4527. Anche, il confronto fra redazioni diverse di un testo successivamente rielaborato:. La c. delle tre redazioni dell’Orlando Furioso. La c. dei Promessi Sposi del 1827 con quelli del 1840. Entrambi le voci tratte dal Vocabolario Treccani.

    • Thomas Phillipps, 1792-1872. Bibliomane impenitente collezionò per tutta la sua vita. Riunì oltre 160.000 volumi e manoscritti.

    • Sono chiamate Aldine le edizioni licenziate dalla tipografia che Aldo Pio Manuzio. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Bodoniano o Bodoniana:. Termine che indica le edizioni, i caratteri tipografici e le tipiche legature ideate dal Gianbattista Bodoni. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Brachetta, detta anche braghetta. É una striscia di carta usata in legatoria. Serve per cucire i fogli che per la loro scarsa marginatura non possono essere ripiegati e legati con gli altri. Un esempio sono le tavole fuori testo.

    • La Cromolitografia è una tecnica di stampa a colori nata nel 1837.

    • Dantino, nome per indicare una edizione minuscola della Divina Commedia. Famoso è l’edizione in 128°, stampata a Padova nel 1878 dai fratelli Salmin. Le pagine misurano 37 x 57 mm.

    • La prima edizione di un testo a stampa può essere indifferentemente definita:. Edizione originale,. Prima edizione,. Edizione Principe e. Editio princeps.

    • Guardia o sguardia è il foglio che unisce la legatura al primo e all’ultimo fascicolo del libro. Si divide in controguardia, per indicare la parte incollata al verso del piatto, e in volante.

    • Carta:. Il termine indica il singolo foglio. Quest’ultimo è composto da due facciate, chiamate recto e verso o tergo. Sulla carta sono impresse due pagine.

    • Capolettera, al plurale capilettera. É la prima lettera del capitolo. Impressa con formato maggiore rispetto al testo.

    • Post incunabolo o post incunabulo. Termine generico e di scarso significato storico, usato per i libri stampati nei primi anni del Cinquecento. In bibliografia, nome con cui sono a volte indicati i libri stampati nella prima metà (o, per alcuni, nel primo quarto) del 16° secolo. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Incunabolo. Il vocabolo può avere vari significati:. Ogni libro o opuscolo stampato a caratteri mobili in epoca compresa dalla invenzione di questo tipo di stampa al 25 marzo 1501. I libri stampati tra il 1450 e il 1500. I libri stampati fino al 1520, anno nel quale il libro ha assunto la sua definitiva forma cinquecentesca.

    • Fioriture e Bruniture. Indicano dei difetti della carta. Le prime sono dei puntini o delle piccole macchie color ruggine. Le seconde sono l’estensione del difetto a tutta la pagina. Rendendola in modo uniforme più scura.

    • Estratto. È un opuscolo stampato in modo autonomo che ripropone uno scritto già pubblicato all’interno di una rivista o di un’opera collettiva. E’ detto estratto originale quando la numerazione delle pagine non è quella dell’edizione precedente.

    • Marca Tipografica. E’ uno stemma con cui lo stampatore, o l’editore identificavano le proprie edizioni. Tipico elemento tipografico del ‘500 e del ‘600, raro nel ‘700.

    • Finalino. É il fregio che orna la fine di un capitolo. Nei casi più comuni è posto solo alla fine dell’ultimo capitolo dell’opera.

    • Occhietto o occhiello. È il foglio che precede il frontespizio. È impresso con la parte essenziale del titolo.

    • Per rimuovere la polvere dai libri. Tenendo chiuso il volume passiamo una spazzola di setola morbida sui tagli partendo dal dorso verso l’esterno. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • La Legatura originale è contemporanea all’epoca della stampa dell’edizione. E’ detta editoriale se realizzata dall’editore.

    • La cartonatura rustica è una legatura realizzata con materiale grezzo con una consistenza che permette di avere dei piatti rigidi.

    • Un libro dove ricavare appunti interessanti per il  bibliofilo e delle curiosità di bibliofilia è un Manuale Hoepli. Il volume si intitola Bibliografia,. Riferimento e ampliamento del manuale di bibliografia di Giuseppe Ottolino. A cura di Giuseppe Fumagalli Bibliotecario emerito. Quarta edizione. Riveduta e arricchita da G. Fumagalli e Olga Pinto. Con 165 figure. Hoepli 1935 pagine XXIV, 488.

    • La sovraccoperta è considerata dal bibliomane di grande importanza. In particolare per le opere di letteratura contemporanea.

    • Umidità e fumo sono nemici dei libri e dell’uomo.

    • Nel 1469 la stampa arriva a Venezia. Nel 1470 a Foligno. Qui è impressa la prima edizione delle Divina Commedia. Seguono le stampe di:. Napoli, Ferrara, Milano, Firenze ….

    • In passato la brossura era una protezione provvisoria. Un foglio che proteggeva il libro fino alla consegna al legatore.

    • La brossura conservata all’interno di una legatura è una raffinatezza, quando è applicata ai piatti …….

    • La decorazione secco è impressa nella legatura senza doratura o coloritura. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia

    • .Indice dei libri proibiti. Index librorum prohibitorum. É un elenco di libri dei quali è vietata la lettura ai Cattolici secondo specifico decreto della Santa Sede. Per la prima volta pubblicato nel 1557. Per volontà di Paolo IV. 

    • Nell’Indice dei libri proibiti si citavano oltre ad autori, titoli, ed opere anonime anche gli editori colpevoli di aver pubblicato opere eretiche. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Un libro si definisce Rifilato, con margini corti o smarginato quando i margini bianchi della pagina sono ridotti in modo eccessivo. Questo avviene in fase di legatura. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Un libro si definisce Non Rifilato o con barbe quando è rilegato mantenendo i pieni margini delle pagine.

    • Stralcio, un assieme compiuto di pagine prelevato materialmente da un’opera di maggiori dimensioni. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • La Biblioteca dei miei ragazzi è un esempio di studio. Dallo svolgersi di questa iniziativa editoriale si traggono appunti interessanti per il bibliofilo e delle curiosità di bibliofilia. É la più popolare collana di libri per bambini messa alle stampe dall’editore fiorentino Adriano Salani. Iniziata nel 1931 e arrivata sino alla metà degli cinquanta del novecento. E’ composta da 99 volumi. Anche se il numero 98 non è rintracciabile in elenco. A seguito della caduta del fascismo alcuni titoli della collana sono esclusi. Scompaiono:. Sim ragazzo abissino,. Saettino puro sangue meneghino e Grande dramma e piccoli eroi. Quest’ultimo narrava la storia dei martiri dei rossi durante la guerra di Spagna. La componente letteraria del libro era predominante. Nel testo vi erano illustrazioni in bianco e nero. La coloratissima copertina sviluppava il momento culminante della vicenda narrata nel testo. La rilegatura alla bodoniana era a colori vivaci e affidata all’opera di un affermato illustratore.

    • La Collezione Loto Blu Collection Lotus bleu è una collana stampata a Parigi dalla Librairie Borel (Guillaume). Il formato è in 24° ( 14 x 7 cm ). Venduta al prezzo di 1 franco al volume. Prix: I franc le volume. Oppure Par la poste : I fr. e 25. Al prezzo di 1 franco e 25 se acquistata per posta.  Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • La Collection Lotus bleu pubblica opere edite o inedite di molti autori francesi. Di Alphonse Daudet appaiono: Contes d’Hiver, Trois Souvenirs e L’Enterrement d’une Etoile.

      Di Emile Zola: Pour une Nuit d’Amour e Madame Neigeon. Di Edmond de Goncourt: Première Amoureuse. Di J. H. Rosny: Elem d’Asie. Di Jules Claretie: La Divette. Di Abel Hermant: Deux Sphinx. Di Jean Lorrain: Une Femme par our. Di Ch. Nodier: Thérèse Aubert. Di Chateaubriand: Le Dernier Abencerage. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

      Altri autori presenti nella collana sono:. Victor Cherbuliez, Anatole France, André Theuriet, Paul Margueritte, Frédéric Mistral e Pierre Loüys. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • Per i libri da collezione la descrizione delle condizioni di conservazione talvolta avviene servendosi di lettere o parole di derivazione anglosassone. F significa fine (ottimo esemplare). VG significa very good ( molto buono. É questa la classificazione che indica le usuali condizioni di conservazione di un libro usato, antico o da collezione ). G significa good (buono, ma al di sotto della norma). Fair significa discreto (con tracce d’uso evidenti). Poor significa in cattive condizioni (esemplare da studio). Alle sigle possono essere abbinati i segni + e ad indicare uno spostamento verso l’alto o il basso del giudizio espresso.

    • Un libro dove ricavare appunti interessanti per il  bibliofilo e molte curiosità di bibliofilia è scritto da Fernando Palazzi. Si intitola La bibliofilia è l’arte di non leggere i libri perché troppo belli.

    • Il còlophon è un testo impresso, posto nell’ultima pagina del volume, con il compito di fornire delle informazioni inerenti il libro. La descrizione  può specificare:. Il tipo di carattere impiegato. L’inchiostro utilizzato. Le caratteristiche della carta di stampa. La cartiera di fabbricazione. Il nome del proto. L’indicazione dell’officina tipografica e dichiarazione della tiratura.

    • Errata Corrige è la tabella degli errori in cui si è incorsi durante la stampa di un testo e delle rispettive correzioni. Può essere stampata in calce al testo o allegata come foglio volante.

    • Il marocchino è un tipo di cuoio ottenuto dalla concia delle pelli di capra. É un materiale pregiato e dal costo elevato. Caratterizzato da una grana fine e irregolare. Di grande resistenza, morbidezza e lucidità. Si può presentare in varie colorazioni. Ben si adatta alla decorazione impressa in oro. Alla quale conferisce un particolare risalto. É usato per realizzare preziose legature. Nel Cinquecento i libri di pregio erano rilegati in marocchino a grana fine nel classico colore rosso. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • La bazzana è una pelle di montone conciata. Di colore naturale, liscia e soffice. É impiegata per realizzare le legature di minor pregio. É facile a graffiarsi e a screpolarsi. Poco resistente alle sollecitazioni meccaniche.

    • Il vitello è una pelle morbida, priva di grana e molto delicata. Proviene dalla concia delle pelli del vitello e dalla vacca. La varietà definita cuoio biondo è la più pregiata. Questa tipologia è caratterizzata dal colore chiaro ed uniforme. Con la superficie liscia e senza difetti. Appunti di un bibliofilo Curiosità di bibliofilia.

    • La pelle di porco e di scrofa sono usate in legatoria dopo la concia in pergamena. A seguito di questo processo la pelle si presenta di colore bianco lucente. Con una grana formata da gruppi di forellini. Il tono originale con il tempo vira verso una patina dorata. É caratterizzata da una grande robustezza. Adatta a ricevere una fitta decorazione a secco. Una caratteristica tipica delle legature tedesche.

    • Qui finiscono gli appunti di un bibliofilo e le curiosità di bibliofilia ma lo studio continua …..